Affaccete Nunzià

La serata del 20 dicembre 2013, in Aula Magna al Tasso

Cosa conosciamo di Roma noi “Amici del Tasso”? Poco tutti ne sappiamo, anche se abitiamo, o abitavamo, non lontano dal centro. La vera città dei “Romani de Roma” è lontana dalle mura antiche.Là vivono ancora poche persone anziane nella casa prima abitata dai genitori o addirittura dai nonni, stranieri in affitto e persone abbienti desiderose di vivere in quartieri caratteristici e di atmosfera che si sono potuti permettere costose ristrutturazioni. I milioni di cittadini dei nostri tempi non sanno nulla o quasi della Roma di una volta, della Roma sparita.

E naturalmente anche buona parte di chi ha studiato o preso la maturità al Tasso poco conosce le incantevoli canzoni che hanno cantato la vita della città dell’ottocento e del primo novecento.Per fortuna però esistono eccezioni a questa regola. Ci sono giovani di oggi che si sono innamorati della musica di ieri e dell’altro ieri: hanno fatto gruppo e propongono oggi un ascolto a volte arguto, a volte dolce e malinconico di canzoni quasi dimenticate. Canzoni che lasciano trasparire la malinconia di una vita poverissima in una città che per troppi secoli non aveva avuto né libertà né benessere.

Avevo assistito ad una loro bella esibizione tempo fa e ho voluto portare questo gruppo di giovani artisti e studiosi riuniti nell’ ensemble “Fabrica, rassegna di musica e letteratura in costruzione” nell’Aula Magna del nostro liceo in occasione del tradizionale scambio di auguri natalizi, il 20 dicembre scorso.

Il gruppo si è esibito in uno spettacolo dal titolo “ Stupor mundi, le invenzioni di Roma”, una passeggiata fatta di stornelli e storie di una Roma innamorata, sorniona, serva del potere ma padrona, ed ha riscosso un meritatissimo successo. Abbiamo dunque ascoltato stornelli (uno dei più belli: Affacete Nunzià) cantati da Raffaella Misiti e Bruno Corazza accompagnati al piano ancora da Bruno Corazza e dalla chitarra di Annalisa Baldi. Agli stornelli si sono alternate piacevoli storie di ambiente romano lette da Livia Saccucci e Marco Paparella. Autrice di alcune di queste è Francesca Caprioli, direttrice artistica del gruppo. Infine è da ricordare la bella mostra fotografica con suggestivi scorci di Roma di Adriano Zanni, che faceva da sfondo alla esibizione degli artisti.

Beppe Pagano

Gennaio 2014

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